La pelle del bambino è diversa da quella dell’adulto molto delicata, sensibile e facilmente irritabile.
Proprio per questo i cosmetici dei bambini dovrebbero essere formulati con ingredienti vegetali sicuri sia a livello tossicologico che dermatologico al fine di ridurre la comparsa di eventuali reazioni allergiche.
In sostanza le formulazioni dovrebbero essere semplici , realizzate con un numero ristretto di ingredienti di qualità e con all’interno sostanze funzionali che garantiscano proprietà lenitive, idratanti e protettive.
Spesso in commercio ritroviamo formulazioni povere con all’interno sostanze funzionali vegetali presenti in scarsa quantità e ingredienti a basso costo come oli derivati da petrolio, emulsionanti di vecchia generazione (non di origine vegetale) e conservanti economici potenzialmente dannosi e responsabili di reazioni di sensibilizzazione cutanea.
Spesso ci si chiede ma perché i prodotti cosmetici non sono realizzati senza conservanti?
I cosmetici rappresentano un terreno favorevole per la crescita di microrganismi infatti laddove è presente dell’acqua aumenta sempre il rischio di inquinamento fungino e batterico.
E’ preferibile perciò utilizzare un cosmetico che sia preservato dalla presenza di un conservante sicuro dal punto di vista tossicologico e dermatologico rispetto ad uno senza.
Nel caso di pomate formulate a base di soli oli / burri e cere vegetali non è necessario aggiungere conservanti, spesso basta la sola presenza di vitamina E con funzione antiossidante e di anti-irrancidimento della componente grassa.
In questi casi è necessario adottare però delle precauzioni per l’utilizzo del prodotto come ad esempio:
– chiudere bene le confezioni dopo l’utilizzo (evitando cosi un contatto prolungato con l’aria)
– utilizzare il prodotto nel più breve tempo possibile
– evitare il contatto dello stesso con dell’acqua.
Dal punto di vista dermatologico la pelle del bambino necessita di un’igiene fisiologica che rispetti gli equilibri cutanei evitando cosi una detersione troppo eccessiva.
E’ necessario comprendere che la pelle del bambino va pulita ma non troppo eccessivamente contribuendo così ad asportare ed eliminare tutte le secrezioni naturali e fisiologiche (film idrolipidico) note per la loro funzione idratante, emolliente, protettiva antimicrobica nei confronti di germi patogeni.
Fino al compimento del primo anno di vita (dai 3 ai 12 mesi)…
…la pelle del bimbo è molto delicata e secca e si preferisce usare solo dell’amido di riso puro.
Si versano 1 / 2 cucchiaini direttamente in vasca e la pelle del bimbo non va risciacquata.
In tal modo si verifica che un velo di amido di riso rimane depositato sul corpo del bambino anche dopo l’asciugatura garantendo un’ azione rinfrescante, lenitiva, anti-arrossamento.
Se la pelle del bambino è molto secca è possibile mescolare l’amido di riso con un olio vegetale (olio di mandorle, oleolito di camomilla, oleolito di calendula) utilizzato in parti uguali.
Si versa la miscela “amido con olio” in acqua e non si risciacqua la cute del bimbo nuovamente.
Proprio perché la pelle del bambino risulta molto delicata è preferibile non usare detergenti schiumogeni almeno fino al compimento del primo anno di età (periodo in cui la secrezione delle ghiandole sebacee è ridotta).
Durante i primi 3 mesi di vita del bambino la protezione della pelle è assicurata dalla presenza di grassi prodotti dalle ghiandole sebacee attive sotto l’influenza di ormoni materni.
Dopo il terzo mese…
… si assiste ad un calo di questa secrezione che comporta una maggiore secchezza cutanea e sensibilizzazione della pelle nei confronti dell’ambiente esterno.
La cute diventa perciò più delicata e meno protetta e dopo il bagnetto va idratata con l’utilizzo di un olio vegetale formulato con ingredienti vegetali affini al tessuto cutaneo del bambino (olio di mandorle, olio avocado, olio di oliva o l’olio baby).
L’olio baby rispetto agli oli puri è una miscela di più oli vegetali a cui viene aggiunta della vitamina E e a volte anche il bisabololo (una sostanza lenitiva ricavata dalla camomilla) che risulta più gradevole al tatto e meno untuoso.
Relativamente alla detersione dei capelli, nel primo anno di vita è preferibile non usare lo shampoo anche per bimbe con capelli più lunghi in quanto la produzione di sebo è talmente scarsa che i capelli non si ungono per nulla.
Spesso usare degli shampoo può portare a situazioni difficoltose per cui se il bambino non si fa lavare facilmente la testa potrebbero rimanere dei residui di tensioattivo sulla cute che potrebbero provocare delle reazioni.
Dai 3 mesi ai 12 mesi di età …
… è sufficiente lavare i capelli utilizzando un spugna imbevuta con dell’acqua del bagnetto contenente l’amido di riso puro di cui parlavamo sopra.
Sempre entro il primo anno di età, ad ogni cambio pannolino è preferibile risciacquare la pelle con solo dell’acqua senza aggiunta di detergenti.
La pelle deve essere sempre asciugata prima di applicare il pannolino per evitare la formazione di un clima umido che favorisca lo sviluppo di batteri responsabili di rossori, bruciori e altro.
Al fine di prevenire e trattare gli arrossamenti cutanei si consiglia l’utilizzo di pomate a base di oli vegetali, estratti vegetali lenitivi come la calendula e ossido di zinco con funzione protettiva, calmante e cicatrizzante.
Ad 1 anno…
Rispetto alla pelle del neonato quella del bambino che ha compiuto 1 anno di età risulta più matura sia a livello strutturale che di difesa cutanea.
Le ghiandole sebacee sono maggiormente produttive, il bambino è più attivo (inizia a gattonare e si sporca più facilmente) e per questo è necessario utilizzare detergenti specifici. Per il bagnetto o la doccia è consigliabile usare un detergente a Ph fisiologico applicato direttamente sulla cute con una spugna naturale bagnata.
Al temine del bagno/ doccia la pelle va risciacquata con acqua pulita e al termine va idratata con un olio protettivo o una crema idratante.
Per la detersione dei capelli occorre utilizzare uno shampoo a Ph neutro che non provochi bruciore agli occhi nel caso questo venga a contatto con le mucose.
Gli shampoo devono essere realizzati con tensioattivi vegetali ad azione delicata e vanno sempre diluiti con un po’ di acqua.
Si massaggia delicatamente il cuoio capelluto con i polpastrelli (e non con le unghie che possono provocare irritazioni o graffi) e infine si risciacqua il tutto con abbondante acqua evitando il deposito di residui di prodotto sul cuoio capelluto.
Quello che abbiamo compreso da questo articolo è che la pelle dei più piccoli ha delle esigenze differenti rispetto a quella dei grandi e averne definito le differenze è fondamentale affinché risulti forte e sana per tutto lo sviluppo e la crescita del bambino!